La Banca d’Italia ha introdotto nella Circolare n.263/2006 un capitolo riguardante la disciplina di vigilanza delle attività di rischio e dei conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati alla banca (titolo V, capitolo 5) in attuazione della delibera del CICR del 29 luglio 2008, n.277. La normativa è in vigore dal 31/12/2012.

Tale provvedimento mira a presidiare il rischio che la vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali della banca possa compromettere l’oggettività e l’imparzialità delle decisioni relative alla concessione di finanziamenti e ad altre transazioni nei confronti dei medesimi soggetti, con possibili distorsioni nel processo di allocazione delle risorse, esposizione della banca a rischi non adeguatamente misurati o presidiati, potenziali danni per depositanti e azionisti. A tal fine la Banca d’Italia ha fissato regole volte a garantire che le esposizioni della Cassa verso società o individui a loro collegati siano effettuate a normali condizioni di mercato e che siano gestite in base a procedure standard ed efficacemente monitorate, utilizzando misure appropriate per controllare o attenuare i relativi rischi. In questa sezione viene pubblicato il Documento sulle Procedure deliberative delle attività di rischio e conflitti di interessi nei confronti di soggetti collegati approvato dal Consiglio di Amministrazione della Cassa.

Ai sensi della normativa in materia di abusi di mercato, si pubblicano di seguito i documenti relativi alle operazioni in strumenti finanziari emessi dalla Cassa di Risparmio di Fossano SpA, effettuate da soggetti che ne esercitano funzioni di amministrazione, di controllo o di direzione o da persone a loro strettamente associate (internal dealing).